mercoledì 27 luglio 2016

Estratto: Busy Puff!

Presto in arrivo!

Busy Puff è un libro fantasy che uscirà molto presto. Per quanto ci è dato sapere dall'autrice è una storia riguardante uno spirito di luce con il potere di far parlare la natura e non solo...
L'obiettivo è quello di far capire alla gente come il nostro attuale operato sta distruggendo l'ambiente in cui viviamo.
Una battaglia prenderà luogo. Una storia divertente e spirituale allo stesso tempo, adatta a bambini e adulti. 
Forse potrebbe esserci una divertente serie che riguarda questi curiosi personaggi fatta da più libri...

Per chi non volesse avere anticipazioni non continui la lettura!

SPOILER

Per chi fosse curioso ecco a voi un breve estratto di questo racconto. 

Capitolo 1


Il Viaggio nella Natura Parlante

Era una notte fredda, la pioggia scendeva fitta in molte zone del pianeta Terra, quando, ad un certo punto, in quel silenzio deserto che si crea mentre si ode solo il ticchettio delle goccioline che precipitano al suolo rendendolo viscido e fangoso, uno spiritello di luce sentì l'ennesimo richiamo terrestre della natura apparentemente tacita ma in realtà voracemente viva, e in un completo bagliore luccicante, si lasciò pervadere dalla forza di gravità e rotolò giù, ondeggiando, lanciandosi a picco verso un Paese dell'Europa Meridionale.
Così, iniziarono le avventure di Busy Puff. Egli era uno spirito antico, con un immenso potere: quello di entrare negli elementi naturali che avevano bisogno di aiuto e di donar loro la parola essendo anch'essi esseri viventi.
Busy Puff assomigliava ad una stella splendente ed aveva un bellissimo ciuffo svolazzante e colorato come un arcobaleno, equivalente ad una strana criniera di cavallo, che girava da una parte all'altra a seconda del suo umore; gli occhi erano scuri e vivaci, di forma tondeggiante, e il naso era simile a quello di un facocero; infine, la bocca si allargava, ogni qualvolta lo spirito lucente occupava un elemento della natura, sputando un liquido strano a minuscole stille, che che creava una potente ragnatela chiamata “collachici”; questa specie di collante si staccava solo dopo che l'antico spiritello cessava di far parlare la natura e ritornava come prima della trasformazione.
Busy puff camminava e si muoveva volteggiando sui suoi raggi affilati, ad una velocità maggiore di quella della luce e più simile a quella del pensiero e dell'energia vitale dell'Universo; quando entrava in un elemento, si gonfiava a dismisura diventando simile ad un grande pallone accecante e nel contempo i suoi occhi venivano ricoperti da strani occhialoni neri che lo proteggevano dalle radiazioni e dall'inquinamento, dei quali la natura era purtroppo impregnata. Lo spiritello riusciva ad entrare anche in più elementi contemporaneamente, facendoli conversare tra loro: per far questo, soffiava, producendo un suono simile al vento: “Uuuuuffff uuuuuffff, uuuuuffff, Puff!”
Ecco qui svelato il segreto della natura parlante; fra l'altro, Busy Puff ebbe solo una lunga ed indimenticabile storia d'amore: ma questa è un'altra parte della storia.
Ed è sui suoi raggi appuntiti che iniziò l'audace avventura che qui verrà svelata, al tepore di un dolce fuoco che sprigionava degli strani profumi d'incensi purificatori che catturano l'attenzione dello spiritello. Egli si fermò di scatto e... con: “Uuuuuffff, uuuuuffff, uuuuuffff Puff!” sprigionò il “collachici”, gli si attaccò al cuore e nello scoppiettio allegro delle fiamme che formavano un curioso saliscendi, il fuoco iniziò a parlare:

Cerchi in me, cara umanità,
la risposta a tanta pietà,
per la nostra Terra che brucia sempre più,
colpevoli maldestri uomini con strazi di viltà,
che bruciano il pianeta che senza ossigeno resterà!

Prendi questo pugno di sudore,
che io di dono con amore,
che, pur avendo le sembianze di fumo,
ti ammalia con il suo profumo.

Taci, umanità ed insegna ad amare
la tua Terra, per non affogare!

Temi, chi in pace ora
ti avvisa con dei profumi velati,
perché nel domani non sia mai
che ti devasti per lealtà,
facendoti respirare il sudore
delle tue ultime ore!

Venite qui in cerchio,
bambini del mondo...
Riscaldatevi al mio tepore!

Sappiate che se non vi ribellate agli adulti
che distruggono la natura
con la vostra pura volontà,
arriverà un giorno nel quale
non ci saranno più fuochi amici
e voi ricorderete
tra aria industriale e finta
che una volta vi fu un mondo vero,
fatto di aria vera,
natura vera e
di bambini veri.

A voi spettano le ultime battute di piroette,
per rischiarare ed applaudire le restanti vette!”

Il “collachici” di Busy Puff si staccò dal fuoco, i suoi occhialoni neri scomparvero e ritornò come prima, rotolando sui raggi luccicanti verso altri orizzonti, quando la sua attenzione si posò su di un grande albero secolare, il più antico tra tutti, altissimo ed imponente, ricoperto da tantissime foglie sane e profumate; l'enorme arbusto veniva chiamato “Sior Maestro Corona”, poiché le sue fronde, d'estate, formavano una corona fulgida e lucente, tanto che era denominato per questo il “Re del Boschi”. Era veramente “Sua Maestà” a risplendere e a dominare tutto il paesaggio, gli scoiattoli lo adoravano e gli uccellini svolazzavano qua e là, rendendolo ancora più benvoluto da tutti. L'odore antico che emanava sapeva di terra, di cose semplici e genuine, e le fate e i folletti del bosco conversavano con la sua essenza misteriosa e solitaria.
Busy Puff non resistette, si avvinghiò al tronco duro e resistente, e diede la parola a Sior Maestro Corona, e per lui fece un'eccezione, non proteggendosi come al solito con i suoi occhialoni neri. A quel punto, il vocione del “Re dei Boschi” tuonò: “Chi mi ha disturbato, rompendo l'armonia che trovo nella mia solitudine maestosa?”.
Lo spiritello rispose: “Sono Busy Puff, mio Signore, venuto qui per farti parlare ed esprimere all'umanità!”.
Riprese l'albero: “Ma a cosa possono servire le mie parole, difronte a tanta miseria!?! Uomini, come manichini di plastica, hanno trasformato questo mondo in un'isola sempre più deserta di esseri viventi, dove nessuno trova più la sua casa, dove il vento è stufo di soffiare, dove tutto è sempre più miserabile e noioso! Solo al potere, solo a quello, pensa la gente! Anni ed anni qui, a vedere che la buona fede di chi è giusto viene compressa e soffocata da chi è ingiusto, e stare fermi a soffrire con rabbia, mentre le mie radici si logorano dallo strazio! Per fortuna che sono un albero e non devo viaggiare per questo maldestro mondo. Ecco, questo è il dono autentico che ho avuto, di essere un arbusto e di vedere rifiorire la natura ad ogni primavera, l'ultimo regalo di Madre Terra che apprezza quei pochi e bravi boscaioli, persone di buon cuore, gente semplice e felice per le piccole cose della vita, gente senza agende, senza orologi e senza automobili. Insomma, vera gente! Lasciami ora, che sono stufo di parlare al vento! Voglio vedere uomini di buona volontà, opere e fatti. Resto qui ad osservare quanto ancora di bello rimane”.
Busy Puff si sgonfiò, riprese il suo viaggio ringraziando il “Re dei Boschi” e comprendendo il suo rammarico per il mondo circostante e per la sua brama di solitudine che incarnava da buon albero ascoltatore. E salutando “Sua Maestà”, lo spiritello di andò a riposare sulla sua stella “Sole”, per farsi cullare dai suoi caldi raggi, a bordo di un lettino dondolante, simile ad un'amaca, e da lontano riecheggiava nella sua anima la dolce melodia di un lago in mezzo alle montagne verdi, sul quale, ogni giorno, la stella si posava per applaudire gli elementi del Creato.
Lo spiritello, dopo un breve sonnellino, tornò sulla terra, e si infilò nel laghetto trasparente con il suo “collachici”. Ed ecco una dolce vocina affiorare dal fondo verso la superficie: “Buon giorno, umanità! Scorro imperturbabile, con la lieve brezza che mi accarezza la schiena! Ed è in tutta rilassatezza che vi chiedo di non buttare nelle mie acque i vostri rifiuti tossici e malsani. Voglio ancora unirmi alle pietre e alle montagne circostanti! Voglio ancora allietare l'animo di chi mi ama davvero! A voi piacerebbe che qualcuno vi gettasse addosso le sue immondizie, facendovele magiare? Nella mia trasparenza e purezza, si celano tanti segreti, e se voi li saprete vedere, scoprirete il perché di tanta bellezza e vi unirete a me in modo imperscrutabile. Volete provare a sedervi da soli sulla mia sponda, ad ascoltare lo sfiorare del vento, e a sentire le mie acque limpide ed avvolgenti? Io converso tutti i giorni, ma il mio silenzio che dice tutto non viene percepito! Provate a non parlare, concentrandovi solo sui vostri sensi, ed aspettate... Capirete nel tempo che il tacito tocco della quiete vi inebrierà lo spirito, senza fare nulla! E vi sentirete uomini, e non burattini!”.
Busy Puff, dopo essersi congedato con il lago, fece un grande volo da falco al sopra delle montagne, sulle quali risplendeva un magnifico sole, in mezzo ad un immenso cielo azzurro. E la natura intorno, era ridente e penetrava i cuori con una dolcezza infantile. Lo spiritello lucente, in men che non si dica, continuò il suo viaggio, raggiunse un paese esotico, e fu colpito da interi caschi di banane che pendevano da alcuni arbusti e, con gran entusiasmo, entrò all'interno di un frutto, che dialogava animatamente con una scimmietta di nome Molly Babe. La banana continuava a ripetere sempre le stesse cose: “È pur vero, Molly, che siam piene di pesticidi e che non ti possiamo dare le proteine di una volta, ma pazienza... Non abbiamo mica creato noi la gente, che si sa, per danaro, fa qualsiasi cosa anche in maniera masochista, per aumentare la propria supremazia. Dimentica tutto questo e mangiami! Mangiami!”; ma Molly Babe, scimmietta un po' folle ma molto saggia, replicava: “Cara ennesima bananita che il mio stomaco presto raggiungerà, sai, non l'ho fatto per me quando ti ho maltrattato chiamandoti “Pesticida omicida”, ma per mio figlio; io aspetto uno scimmietto, e vorrei si nutra di babaninte sane, piene di proteine e su ognuna di voi dovrebbero mettere la scritta :” Non siamo contaminate, mangiaci”... 


La storia continua!

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